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Attenzione orario: VENERDI’ 16 maggio 2025 ORE 16:30 Sala 7

FILM: “FRANCESCA E GIOVANNI” Regia Simona Izzo e Richy Tognazzi.

Francesca e Giovanni - Una storia d’amore e di mafia, si propone come un omaggio intimo e rispettoso a Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, entrambi vittime della strage di Capaci nel 1992.       
Il film si concentra sulla loro storia d’amore e sul contesto storico e sociale in cui si è sviluppata, offrendo uno spunto di riflessione sull’impegno civile e sul coraggio (anche quello di amare). La direzione di Simona Izzo e Ricky Tognazzi si distingue per un approccio sobrio e rispettoso, evitando il sensazionalismo. La scelta di non focalizzarsi esclusivamente sull’attentato di Capaci, ma di esplorare la vita quotidiana e le sfide professionali della coppia, permette di umanizzare i protagonisti e di offrire una narrazione più profonda e significativa.
Francesca, giudice riservata e colta, incontra Giovanni in un momento cruciale della sua carriera. Tra i due nasce un legame profondo, fatto di stima reciproca, rispetto per il lavoro dell’altro e condivisione dei rischi quotidiani. La loro relazione si sviluppa con delicatezza, segnata da una crescente complicità emotiva e intellettuale.
Il film non si limita a raccontare l’impegno pubblico della coppia, ma si sofferma sulla dimensione privata: i loro momenti insieme, le scelte difficili, le rinunce e la forza che si trasmettevano a vicenda. Il matrimonio suggella un’unione che va oltre l’amore romantico: è un patto silenzioso di sostegno nella battaglia per la giustizia. La narrazione accompagna lo spettatore fino agli ultimi giorni prima della strage di Capaci, ma il cuore del film resta il racconto dell’amore tra Francesca e Giovanni, visto come simbolo di coraggio, dedizione e dignità in un tempo dominato dalla paura.
La sceneggiatura, scritta da Simona Izzo, Domitilla Di Pietro e Felice Cavallaro, si ispira al libro di quest’ultimo Francesca: storia di un amore in tempo di guerra. La scrittura scenica mantiene un equilibrio tra fedeltà storica e libertà narrativa. Il testo riesce a trasmettere le emozioni e le difficoltà vissute dai protagonisti, senza indulgere in eccessi melodrammatici, ma con una scrittura che coinvolge e commuove. Francesca e Giovanni riesce a toccare le corde emotive dello spettatore, non solo per la tragicità della storia, ma anche per la bellezza dell’amore e dell’impegno civile che i protagonisti hanno incarnato. Il film invita a riflettere sul valore della memoria storica e sull’importanza di riconoscere e celebrare le figure che hanno contribuito a costruire la nostra società.
In sintesi, Francesca e Giovanni si presenta come un’opera cinematografica rispettosa e coinvolgente, che offre uno spunto di riflessione sulla storia recente d’Italia attraverso una narrazione umana e profonda. Ester Pantano offre un’interpretazione intensa e delicata nel ruolo di Francesca Morvillo, riuscendo a trasmettere la forza e la vulnerabilità del personaggio. Primo Reggiani, nei panni di Giovanni Falcone, incarna con dignità e discrezione la figura del magistrato impegnato nella lotta alla mafia. Il cast di supporto, tra cui Alfio Sorbello nel ruolo di Paolo Borsellino, contribuisce a creare un quadro corale credibile e rispettoso.

Tratto da Cinematographe.it

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